Chiudi gli occhi, fai un profondo respiro e inizia a cantare.
Com’è la tua voce? L’hai mai ascoltata?
Sospendi il giudizio, vai oltre il blocco che ti fa dire: “La mia voce non mi piace”.
Ascoltala con il tuo cuore.
C’è qualcuno nella tua vita che ascoltando la tua voce si è dissetato con un nettare dolcissimo.
Il tuo bambino!

L’utero è il primo contenitore sonoro, il primo ambiente musicale.
Ma quali sono i suoni che il feto percepisce?
+ Tutti i suoni che circondano la mamma durante la gravidanza
+ I suoni all’interno del corpo della mamma
La voce della mamma e quella del papà sono i primi echi del mondo esterno. Queste voci trasmettono un’infinità di informazioni affettive e culturali.
Cantare al tuo bambino sin dalle prime settimane di gestazione è una pratica potentissima di connessione emotiva e spirituale.
Ma cosa puoi cantare? Quello che ti fa stare bene! La tua canzone preferita, una ninnananna, la canzone che la tua mamma ti cantava da bambina. Puoi anche solo canticchiare a bocca chiusa.
Ascolta il tuo bambino, come reagisce? Quelle reazioni cosa ti suscitano? Come puoi modulare il tuo canto per modulare le tue e le sue emozioni?
Non vuoi cantare? Parla!
Raccontati una favola, anzi LA favola, quella che volevi ascoltare 100 volte quando eri bambina. La tua favola preferita. Raccontala a te e al tuo bambino.
La tua voce si modulerà su ricordi di amore, cura, coccola, sogno, ecc..
Sperimenta più che puoi perchè ogni parola o suono che pronuncerai sarà uno strumento potentissimo quando avrai il tuo bambino tra le braccia.
Tutto ciò che avrà ascoltato nel tuo grembo vorrà riascoltarlo ora. Come?
Durante la gravidanza gli hai rivolto parole di amore mentre ti accarezzavi il grembo? Se sì, prova a notare se ora, quando sussurri quelle parole il tuo bimbo si rilassa, cerca il contatto, la coccola, ferma il pianto.
Durante la gravidanza, prima di dormire ti cantavi una ninnananna? Prova a vedere se ora, quando canti quella ninnananna, vedi nel tuo bambino segnali di rilassamento, distensione, respiri più profondi.
La tua voce è nettare, pura magia. Nutriti con essa e il tuo bambino te ne sarà grato.
