“Mi piacerebbe dedicare del tempo a questa fase della mia vita…ma non so come fare”
“Ci sono così tanti rituali, erbe, parole, cristalli..e se poi sbaglio e va tutto storto?”
“Mmmm…mi sembra una cosa da hippy…non fa per me”
Ascoltati.
Poni le mani sul tuo Grembo e fai un respiro profondo.
Lasciati guidare dal tuo intuito e chiedi al tuo Grembo come puoi celebrare la meravigliosa donna che sei.

Quando parliamo di celebrazione di un evento apriamo alcuni possibili scenari:
- una festa sfrenata a base di divertimento e danze a più non posso
- una composta e codificata ritualità simile al battesimo, matrimonio, ecc..
e se ci fosse una terza via?
Se ci autorizzassimo la possibilità di vivere la celebrazione nel suo significato più autentico: “solennizzare” una fase, una trasformazione che stiamo attraversando?
In questo modo potremmo andare a individuare tutto quello che in un dato momento della nostra vita ci sta trasformando e facendo scoprire la nostra autenticità.
Pensiamo ad una giovane ragazza che per la prima volta sperimenta la discesa del sangue mestruale. Cosa accade in lei a livello emotivo? Come può riconoscersi nelle donne intorno a sé e comprendere ciò che le sta accadendo?
Immedesimiamoci con una donna che sta affrontando la sua prima gravidanza oppure che sta uscendo dalla ciclicità ed entrando nella sua terza fase di vita, una donna che ha subito un lutto, che sta traslocando, che sta cambiando lavoro, che sta lasciando una relazione, che ne sta iniziando una nuova.
Quali trasformazioni stanno avvenendo in queste donne? Quali emozioni, bisogni, desideri, paure , ombre stanno attraversando?
La celebrazione è uno strumento utile per accompagnare pgnare la trasformazione, accoglierla, non giudicarla, farsi attraversare da essa con coraggio e presenza.
Come celebrare?
Per quella scintilla di verità che dimora in me, non esiste un modo unico e omologabile di celebrazione. Ognuna di noi, dentro di sé, sa cosa fare e come vorrebbe realizzare la solennizzazione del suo passaggio ad una nuova fase della sua vita.
Personalmente, quando accompagno una donna a dare forma ad una celebrazione le pongo queste domande:
- che bisogno hai rispetto a ciò che vuoi celebrare?
- chi desideri che sia con te?
- dove desideri che si compia la celebrazione?
- che energia vuoi che si crei? Accoglienza, non giudizio, amore, rilascio, gioia, movimento, silenzio, abbandono?
Rispondendo a queste domande è possibile iniziare a creare una celebrazione fatta di canti, danze, suoni di tamburi, abbracci, risate, convivialità, cibo, corone di fiori, profumi, incensi, doni oppure qualcosa di più intimo, introspettivo costituito anche solo da una lettura condivisa, una musica e un abbraccio.
Se siamo in una fase di trasformazione, qualunque sia la connotazione emotiva che questa fase sta lasciando in noi, celebriamoci! Solennizziamo la nostra rinascita e affrontiamo con coraggio, volontà e presenza la nostra trasformazione da bruco in farfalla.
E tu, cosa desideri celebrare?
